
**COMUNICATO SINDACALE FP-CGIL e UIL-FPL
DIMISSIONI IN AUMENTO E ORGANICI RIDOTTI
Le organizzazioni sindacali FP-CGIL e UIL-FPL denunciano con forza la situazione ormai gravissima in cui versa l’Azienda Ospedale-Università di Padova, dove si registra una media di sei dimissioni di infermieri alla settimana. Un’emorragia costante di personale che sta mettendo a rischio la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei lavoratori.
Una crisi che l’Azienda continua a minimizzare
Nonostante l’evidenza dei dati, l’Azienda Ospedaliera continua a negare la gravità del problema, parlando di una dinamica “fisiologica”. Una posizione inaccettabile, che ignora il pesante sovraccarico lavorativo a cui sono sottoposti infermieri e operatori rimasti in servizio.
Reparti allo stremo
Le carenze di organico stanno determinando:
aumento delle assenze per stress e malattie,
turni massacranti e ferie non fruibili,
condizioni operative che mettono a rischio la qualità dell’assistenza.
Figure improprie e soluzioni inefficaci
tra cui la figura dell’“assistente infermieristico”, una scelta che per FP-CGIL e UIL-FPL rappresenta un depauperamento della professionalità infermieristica e non risolve la mancanza di personale qualificato.
Contratto inadeguato, stipendi insufficienti
UIL-FPL e FP-CGIL ribadiscono che il contratto vigente non è più compatibile con le responsabilità e il carico di lavoro richiesti.
Retribuzioni basse e condizioni proibitive spingono sempre più professionisti a cercare impiego altrove, accentuando ulteriormente la crisi.
Servono interventi immediati
Chiediamo alle istituzioni regionali:
un piano straordinario di assunzioni,
investimenti concreti per migliorare le condizioni di lavoro,
il riconoscimento economico delle reali responsabilità professionali,
l’eliminazione di figure che svalorizzano la professione infermieristica.
Basta nascondere la realtà
La situazione nei reparti è ormai insostenibile.
FP-CGIL e UIL-FPL continueranno a denunciare pubblicamente questa emergenza e a sostenere le lavoratrici e i lavoratori, chiedendo trasparenza, rispetto e interventi urgenti per salvaguardare la sanità pubblica padovana.


